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Storie di Roma

Il blog di Fabio Salemme su RomaGuideTour.it

Percorsi Romani: Vaticano, Trastevere e Gianicolo

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Continuiamo a suggerire percorsi turistici su Roma, ed oggi vi portiamo in alcuni dei luoghi “classici” dei tour di Roma. partiremo dal Vaticano per poi esplorare il quartiere di Trastevere, e terminare la nostra passeggiata con le magnifiche viste su Roma che si possono godere dal Gianicolo. Come al solito, ci muoviamo per tappe.

Prima tappa
Chi arriva da Piazza Navona, Piazza del Popolo o anche dal lungotevere scendendo verso sud non potrà non incontrare la caratteristica forma di Castel Sant’Angelo, un antico mausoleo dedicato all’imperatore Adriano che, con la fine dell’impero Romano d’occidente, si trasformò gradualmente in un punto fortificato a Nord di Roma, fino a diventare il castello che vediamo ancora oggi. Tra le varie curiosità che il castello conserva si segnala la statua dell’arcangelo Michele che svetta in cima all’antico Mausoleo di Adriano, e che diede il nuovo nome al castello. Curiosità: durante le campagne napoleoniche, quando Roma divenne la seconda capitale dell’impero francese, l’arcangelo Michele venne vestito da giacobino, con tanto di cappello rosso e tricolore francese.

Seconda tappa
Lasciandoci alle spalle Castel Sant’Angelo possiamo vedere sulla sinistra il famoso Passetto di Borgo, un lungo muro con corridoio soprelevato che permetteva al papa di raggiungere dal Vaticano Castel Sant’Angelo, dove il papa sarebbe stato più protetto e al sicuro in caso di guerre o rivolte in città. La strada che invece si sviluppa davanti a voi è una delle strade moderne di Roma; dove oggi vedete questo grande rettilineo fino alla fine del 1800 avreste trovato un quartiere, composto da palazzi, chiese, piazza e fontane. Questo quartiere venne completamente distrutto durante il ventennio fascista per celebrare la pacificazione tra lo stato italiano e la chiesa con la firma dei Patti Lateranensi. Proseguendo verso la Basilica di San Pietro noterete tanti palazzi moderni con diverse bandiere del mondo; tutti questi palazzi vennero realizzati sempre durante il ventennio fascista in stile Razionalista, uno stile che voleva rievocare l’ordine della classicità dell’antica Roma ma con materiali moderni. Tutti questi palazzi oggi sono delle ambasciate presso la Santa Sede, anche se ricadono nel territorio italiano, infatti a Roma è possibile trovare due ambasciate per ogni Stato, una presso lo Stato italiano e un’altra presso lo stato della Città del Vaticano.

Terza tappa
Arrivati a Piazza San Pietro troviamo la Basilica di San Pietro, una delle 4 basiliche papali. Pochi sanno che questa basilica è talmente grande che potrebbe contenere ipoteticamente tante altre chiese della comunità cristiano-cattolica costruite in diverse parti del mondo. Altra grande opera che caratterizza questa piazza è il colonnato, che rappresenta anche il confine territoriale tra lo Stato italiano e quello di Città del Vaticano. Questo colossale colonnato venne realizzato da Gian Lorenzo Bernini e richiama idealmente un abbraccio non solo alla comunità cattolica che entra dentro questa piazza ma a tutti gli uomini e donne che hanno smarrito la fede o che devono ancora conoscere la parola di Dio.

Altra caratteristica di Piazza San Pietro è l’obelisco, il secondo obelisco più grande di Roma dopo quello di San Giovanni in Laterano, ed unico obelisco che ci è pervenuto integro e non spezzato in vari pezzi. La motivazione di questa stranezza sta nel fatto che per lungo tempo sulla cima di questo monolite c’era una palla di bronzo dove si riteneva fossero contenute le ceneri di Cesare, quindi tutti i popoli che hanno attaccato Roma durante le invasioni barbariche hanno risparmiato quello che ritenevano la tomba del generale romano. Ultima curiosità da segnalare in Piazza San Pietro sta nel palazzo che si trova alla destra guardando la Basilica di San Pietro, Palazzo Vaticano, dove di solito il papa risiede e riceve i capi di Stato di altre nazioni ma soprattutto da dove ogni domenica si affaccia alla seconda finestra (partendo da destra verso sinistra) ubicata all’ultimo piano del palazzo, per dare la sua benedizione domenicale in occasione dell’Angelus.

Quarta tappa
Lasciando la Basilica di San Pietro, sulla nostra destra ci dirigiamo verso il lungotevere uscendo da Porta di Santo Spirito che costituiva una delle porte d’accesso alla città Vaticana. Lasciandoci alle spalle la Porta, costeggeremo l’Ospedale Santo Spirito per poi percorrere la passeggiata verso il Gianicolo, che assieme al Vaticano fa parte dei colli esterni di Roma. Se arriverete sulla terrazza del Gianicolo prima delle 12:00, oltre a godere di uno dei migliori punti panoramici di Roma potrete sentire la celebre cannonata del Gianicolo che ogni giorno a mezzogiorno scandisce la seconda parte della giornata della città eterna e ancora oggi sincronizza i campanili delle varie chiese dell’urbe. Scendendo dal Gianicolo incontrerete un altro celebre monumento, la Fontana dell’Acqua Paola. Questa fontana, nota anche ai romani come “er fontanone der Gianicolo“, è stata spesso utilizzata in film importanti ambientati a Roma uno dei più importanti, vincitore anche di un premio oscar con La Grande Bellezza di Sorrentino.

Quinta tappa
Lasciando il Gianicolo e scendendo verso Trastevere incontriamo lungo il nostro cammino la chiesa rinascimentale di San Pietro in Montorio famosa soprattutto perché durante i combattimenti della seconda Repubblica Romana venne utilizzata come Ospedale e, a causa dei tanti decessi tra i feriti in battaglia, guadagnò a livello popolare il nuovo nome San Pietro in mortorio. Attaccata a questa chiesa è possibile trovare un’altra opera rinascimentale collegata ad un grande artista di questo periodo che fu anche il primo architetto della Basilica di San Pietro, il Tempietto di San Pietro in Montorio, famoso soprattutto perché per lungo tempo si attribuì la costruzione di questo tempietto nel luogo dove fu crocifisso San Pietro, primo pontefice della Chiesa di Roma. L’opera ispirò Bramante anche per la costruzione della Basilica di San Pietro, che doveva svilupparsi su una pianta centrale; l’idea era di partire da questo tempietto soprattutto per la forma della sua cupola, e di sviluppare il tutto in maniera molto più monumentale.

Sesta tappa
Scendendo verso Via Garibaldi vi ritroverete a Trastevere, uno dei quartieri più caratteristici di Roma, forse uno dei pochi che conserva vicoli e strade tortuose a tela di ragno, un impianto caratteristico del periodo medievale che ha sfruttato elementi antichi preesistenti costruendo sopra di questi un nuovo quartiere. Arrivati nella piazza principale del quartiere non possiamo non essere attratti dalla Basilica di Santa Maria in Trastevere che tra le varie meraviglie al suo interno, tra mosaici e icone di diversi stagioni artistiche, conserva anche delle monumentali colonne di rimpiego provenienti dalle Terme di Caracalla, il secondo impianto termale più grande della Roma antica, materiali scelti per far percepire come la Roma antica viva ancora oggi tra le quattro mura di una chiesa, ma anche tra le strade di un quartiere.

Da Trastevere potete proseguire la vostra passeggiata verso l’Isola Tiberina, il Ghetto Ebraico e il Campidoglio, oppure verso il Foro Boario, Circo Massimo e Aventino, o ancora verso Campo dei Fiori e il Ghetto Ebraico. Ma questi sono altri percorsi di cui vi parleremo presto. Seguite il nostro blog e le nostre pagine Facebook e Instagram per non perdere i nostri suggerimenti su come scoprire al meglio la Città Eterna.

Preferite avere una guida turistica che vi aiuti a scoprire altri aneddoti sui luoghi, i personaggi e le vicende di Roma? Seguitemi nella mia visita guidata a Ghetto Ebraico, Isola Tiberina e Trastevere, nel tour di San Pietro e Musei Vaticani, in quello alle Chiese e Basiliche di Roma, o in un altro dei miei tour e visite guidate a Roma e provincia.