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Il blog di Fabio Salemme su RomaGuideTour.it

Itinerari Interattivi: il Centro Storico di Subiaco

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Dopo il nostro recente tour di Subiaco medievale e rinascimentale, vi presentiamo oggi un nuovo itinerario interattivo alla scoperta del centro storico di Subiaco, che potete seguire attraverso l’app Wikiloc, che abbiamo giù utilizzato per portarvi a fare una passeggiata lungo Via Merulana.

Lasciamoci quindi alle spalle il caos cittadino di Roma e proiettiamoci subito sulle stradine del centro storico di Subiaco con il percorso interattivo che abbiamo tracciato durante la nostra passeggiata, che trovate anche come itinerario su Wikiloc.

Come vedete. la distanza totale del nostro itinerario è di circa 2 kilometri e mezzo, ma c’è una bella differenza in elevazione dato che saliamo prima alla Rocca di Subiaco per poi esplorare anche i quartieri del centro storico di Subiaco scendendo fino al livello più basso del delizioso centro medievale e rinascimentale.

 

Il nostro itinerario nel centro storico di Subiaco parte dal Ponte di San Francesco, un ponte in pietra cardellino ocra che presenta una struttura composta da una sola arcata e si sviluppa per circa 37 metri di lunghezza con un’altezza di 20 metri. Il Ponte di San Francesco a Subiaco è caratterizzato da un’alta torre di controllo quadrangolare. Il ponte fu edificato nel Trecento, in occasione di una battaglia del 1356 tra i Sublacensi e i Tiburtini. Quest’ultimi persero la battaglia e furono costretti a pagare un ingente tributo di guerra nonché finanziare la costruzione del ponte per ottenere la restituzione dei prigionieri di guerra.

Lasciando il Ponte di San Francesco alle nostre spalle sarà possibile scorgere il Convento di San Francesco annesso all’omonima chiesa. La Chiesa di San Francesco si trova su un’altura posta lungo la sponda sinistra del fiume Aniene per chi proviene dalla città di Subiaco; per raggiungere la Chiesa di San Francesco bisognerà seguire un sentiero che alla fine ci porterà di fronte ad un chiostro settecentesco, restaurato nel 1893. La Chiesa di San Francesco conserva tuttora l’architettura romanica originaria a forma quadrata, mentre l’interno è decorato da affreschi sulla storia di San Francesco d’Assisi e di vari esponenti religiosi appartenuti all’ordine dei francescani.

La Chiesa di San Francesco a Subiaco presenta una sola navata ed è coperta con una volta a capriata mentre sull’altare maggiore è collocato un trittico in legno di Antoniazzo Romano. La chiesa è decorata con affreschi, alcuni realizzati da artisti illustri del rinascimento come Giannantonio Bazzi, noto soprattutto come il Sodoma, la cui pittura subì gli influssi dei grandi artisti del periodo rinascimentale come Raffaello e Michelangelo. Sul lato sinistro della chiesa sono allineate tre cappelle, nell’ultima delle quali è possibile ammirare una Natività realizzata da un allievo del Pinturicchio. Tutti questi elementi ci dimostrano come questa città attirasse grandi artisti di ogni periodo storico.

L’annesso Convento di San Francesco è originario del XIV secolo, e si dice che fu costruito su terreno offerto in dono dall’abate di Santa Scolastica al frate di Assisi nel 1223, in occasione di una sua visita al Sacro Speco. Il Convento di San Francesco, con i suoi elementi di architettura gotica, risulta il più antico della zona nonché uno dei più caratteristici del territorio. 

Tour e visite guidate centro storico di Subiaco Subiaco, Roma - RomaGuideTour.it
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Tornando sul corso principale di Subiaco e attraversando nuovamente il fiume Aniene tramite il ponte medievale a dorso d’asino incroceremo l’Arco Trionfale. Si tratta di una meravigliosa porta d’ingresso al centro storico della città di Subiaco e uno dei monumenti più importanti della città. La Porta con l’Arco Trionfale voluta da Pio VI è caratterizzata da un armoniosa forma che ancora oggi conserva il suo aspetto antico. Si tratta di un arco bianco sorretto da due basamenti laterali, su cui sono disposte due colonne, il tutto sovrastato da un’enorme decorazione.

Lasciando lo splendido Arco Trionfale di Subiaco alla nostra destra, saliamo verso la rocca e lungo il nostro percorso incroceremo una suggestiva piazza, Piazzetta Pietra Sprecata. Si tratta di una piazza che sorge in prossimità tra Cattedrale, un suggestivo rione medievale di Subiaco, e la Chiesa di San Pietro.

Continuando la nostra risalita verso la rocca di Subiaco incroceremo Piazza Santa Maria della Valle e l’omonima chiesa che sorge ai piedi della Rocca Abbaziale, considerata da molti uno dei luoghi più belli e importanti di Subiaco, in quanto ancora conserva il suo aspetto tipicamente medievale. La Chiesa di Santa Maria della Valle fu eretta nel 1798, sulla struttura di un precedente edificio di epoca gotica risalente al XIII secolo nota anche come Santa Maria ad Martjre.

Nel 1773 Papa Pio VI, ritenendo quell’edificio poco accessibile per la popolazione sublacense, ordinò la costruzione di una nuova chiesa, che però verrà completata solo nel 1851 a causa dell’invasione francese e della mancanza di fondi. La Chiesa di Santa Maria della Valle, come molti altri edifici della città, ha subito gravi danneggiamenti nel corso del ‘900, a seguito di un terremoto nel 1915 e soprattutto a causa dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale, che hanno reso necessari dei restauri effettuati negli anni ’50. Nella Chiesa di Santa Maria della Valle viene venerata la Madonna Assunta, che si festeggia a Subiaco ogni 14 agosto. In quest’occasione, l’immagine dell’Assunta e del Salvatore vengono condotte in due processioni che muovono da Santa Maria della Valle e dalla cattedrale, per poi incontrarsi a metà strada.

Spostandosi verso la parte esterna del centro storico di Subiaco si può raggiungere un altra chiesa molto antica, la Chiesetta intitolata alla Madonna della Croce, che risale probabilmente al 1095 e fu successivamente ingrandita nel 1500, quando i suoi interni vennero finemente affrescati. All’interno (seppur gravemente danneggiate dalla popolazione che l’ha utilizzato come rifugio durante i conflitti bellici della seconda guerra mondiale), si trovano pitture murali del XVI secolo, tra cui spiccano una Deposizione, un Gesù Salvatore e una Madonna col bambino. L’interno dell’edificio è caratterizzato da tre grandi archi gotici che sorreggono la volta che è in parte a crociera e in parte a capriate. La facciata, invece, insieme al portale principale, alle finestrine e al portale della sacrestia, presenta dei motivi romano-gotici.

Lasciandoci alle spalle la Chiesa di Santa Maria della Valle e la Fontana Barberini, sarà possibile entrare nel recinto esterno della rocca, probabilmente l’edificio più importante ed imponente del centro storico di Subiaco. La Rocca di Subiaco fu costruita intorno al XI secolo dall’abate di Santa Scolastica, Giovanni V, per instaurare il dominio monastico sul castello di Subiaco. La sua costruzione in cima ad una collina era dovuta soprattutto per scopi difensivi e per controllare meglio l’intera comunità di Subiaco.

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La Rocca di Subiaco è munita di fortificazioni, carceri e di una possente torre, e possiede anche una piccola chiesa dedicata a San Tommaso Apostolo. Secondo alcuni storici fu proprio tra le mura di questa rocca che nacquero, nel 1476 e nel 1480, Cesare e Lucrezia Borgia, figli del cardinale e della sua amante Vannozza Caetani

Danneggiata da un terremoto nel 1349, la Rocca di Subiaco fu a lungo oggetto di attacchi e depredazioni da parte dei Sublacensi, il cui rapporto con i governanti non fu mai pacifico. Il cardinale Rodrigo Borgia operò radicali lavori di riqualificazione della rocca nel 1476 con una serie di restauri, tra cui l’elevazione della torre fortificata che fu integrata in una torre quadrangolare per volere del cardinale Rodrigo Borgia. Nel 1778, per volere di Pio VI, furono effettuati una serie di lavori di restauro che trasformarono l’antica rocca in una residenza fino al 1915, quando la Commenda fu soppressa. Oggi questo celebre edificio conserva ancora numerose opere dall’alto valore storico e artistico, ed è divenuto, nel corso degli anni, meta indiscussa e imprescindibile di turisti, visitatori ed amanti dell’arte e della storia.

All’interno della Rocca di Subiaco possiamo inoltre visitare il MACS – Museo delle Attività Cartarie e della Stampa, che ci accompagnerà attraverso la storia della comunicazione scritta e dei suoi supporti. All’interno del primo Museo Civico di Subiaco la carta racconta sé stessa: una lunga bobina si srotola attraverso le sale del museo ospitando i testi e i video d’approfondimento. Tra installazioni interattive, macchinari industriali d’epoca e riproduzioni di strumenti medievali, lungo il percorso è possibile avere una lettura della storia della città di Subiaco in maniera coinvolgente ed interattiva.

Dai giardini della Rocca di Subiaco sarà inoltre possibile godere di un panorama unico sulla Valle dell’Aniene, mentre visitando gli appartamenti del piano nobile si potranno cogliere significativi particolari di differenti cicli pittorici e decorazioni. 

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Ridiscendendo dalla Rocca di Subiaco incrociamo nuovamente Piazzetta della Pietra Sprecata, luogo molto importante per Subiaco tra il XIV ed il XV, perché centro dei principali assi viari del borgo. La piazzetta ha visto passare diversi notabili tra le stradine che collegano i vari edifici, tra questi sicuramente Giovanni Torquemada che qui emanò lo Statuto di Subiaco e dei Castelli Abbaziali del 1456. La Piazzetta della Pietra Sprecata è arricchita dalla presenza di un arco gotico con edicola del XVIII secolo che custodisce una Madonna della Pietà.

Lasciandoci alle spalle Piazzetta della Pietra Sprecata arriviamo di fronte alla Piazzetta di San Pietro e all’omonima chiesa, un edificio di epoca romanica nonché uno dei primi esempi nel Lazio, di cui purtroppo rimane solo il campanile del XI, unico elemento superstite dei bombardamenti della seconda guerra mondiale che distrussero il resto dell’edificio, ricostruito ex novo nel 1949/50.  

Lasciando la Chiesa di san Pietro arriviamo nuovamente nella parte bassa della città di Subiaco, di fronte a Piazza Sant’Andrea, luogo di ritrovo della popolazione locale e sicuramente punto di confluenza delle principali arterie cittadine. Piazza Sant’Andrea è dominata dalla Basilica di Sant’Andrea Apostolo, costruita nel XVIII secolo laddove una volta si trovava l’antica chiesa dedicata a San Abbondio, ed è una tappa obbligata per chi intende raggiungere i Monasteri di Subiaco. La sua lunga storia è raccontata da opere medievali che si intrecciano allo stile neoclassico degli interni.

La Basilica di Sant’Andrea Apostolo (come molti altri edifici di Subiaco) fu quasi rasa al suolo nel corso del secondo conflitto mondiale e ricostruita secondo il progetto originale negli anni cinquanta del secolo scorso. Gli interni erano ornati da affreschi del Manente e del Caracci (andati perduti). La facciata si presenta in due piani sovrapposti e terminanti con un timpano triangolare, il piano inferiore è caratterizzato da sei colonne e tre portali, mentre in quello superiore notiamo quattro colonne ed al centro una balaustra con una loggia. Al centro del timpano campeggia lo stemma di Papa Pio VI.

L’interno della Basilica di Sant’Andrea Apostolo è in stile neoclassico a croce latina con tre navate. Nelle cappelle laterali è possibile ammirare diverse opere del XVIII secolo, inoltre è custodita una tavola raffigurante il Salvatore realizzata da un allievo di Raffaello. Nella navata centrale troviamo un’ampia abside con coro e un organo con circa 5.000 canne, distribuite in due complessi ai lati del presbiterio.

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Scendendo l’ultimo livello della città di Subiaco siano praticamente a due passi dal Fiume Aniene e sarà possibile raggiungere Il Borgo medievale degli Opifici, uno dei luoghi più caratteristici di Subiaco. Stiamo parlando di un luogo fermo nella storia, fatto di vicoli e piccoli slarghi e che fino a pochi anni fa questo era il centro nevralgico dell’economia sublacense: qui, infatti, avevano sede le antiche botteghe artigiane del paese.

Nel Borgo medievale degli Opifici di Subiaco sorge infatti il Borgo dei Cartai, un luogo del fare e del sapere, un museo immersivo che coniuga la fruizione museale con la produzione di manufatti in carta, ma è anche un museo produttivo che assembla l’esperienza culturale con la partecipazione alle lavorazioni.

All’interno del borgo medievale sono ricostruiti tutti i macchinari di una cartiera dell’800 perfettamente funzionanti con i quali si tornerà a produrre carta alla forma ed oggettistica in carta con tecniche artigianali. Così facendo abbiamo raccolto la secolare esperienza e cultura della Cartiera di Subiaco, fondata nel 1587 da Sisto V e fornitrice dell’allora Stato Pontificio, con l’intento di trasformare quell’antico sapere in una moderna attività con valenza culturale, turistica ed economica.

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Terminiamo la nostra passeggiata di Subiaco uscendo dalla città in direzione della località Pianello, dove si costituì il primo nucleo abitativo di Subiaco, per raggiungere la Chiesa di San Lorenzo Martire. La tradizione vuole che l’edificio di culto fu costruito intorno alla seconda metà del IV secolo per volontà di un patrizio romano di nome Narzio, proprietario di diversi appezzamenti di terreno in zona e secondo la leggenda la costruzione della chiesa coincise con la nascita della città di Subiaco. Infatti il 10 agosto del 369 d.C. dopo aver dedicato l’edificio al culto di San Lorenzo Martire, il patrizio romano decise di donare tutti i suoi terreni alla comunità che viveva a Pianello. Il 10 agosto è quindi il Natale di Subiaco, e viene festeggiato con una grande fiera ed una processione dedicata al Santo.

La Chiesa di San Lorenzo Martire che possiamo ammirare oggi è un rifacimento della chiesa costruita nel IV secolo e al suo interno custodisce sull’altare maggiore un affresco della Crocifissione, risalente al XIV secolo, mentre le pareti laterali sono affrescate con alcune pitture di Bartolomeo Postiglione, risalenti al XVII secolo.  

Piaciuto l’itinerario del centro storico di Subiaco? Seguite il nostro blog perché al prossimo articolo condivideremo anche il percorso interattivo all’interno dei Monasteri di Subiaco. Non perdetevelo! Se siete interessati a visitare Subiaco con un tour guidato, sia per privati che per gruppi, contattatemi per info e prenotazioni. Sono disponibile anche per una gran varietà di tour e visite guidate a Roma e provincia, e per tour personalizzati su misura delle vostre esigenze.

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