Oggi vi proponiamo un nuovo itinerario interattivo da seguire con la free app Wikiloc, invitandovi a seguirci nel Parco Archeologico di Ostia Antica. In realtà ci siamo trovati a registrare l’itinerario con un cellulare quasi scarico, quindi ci siamo dovuti limitare nel prendere foto. Non è la prima volta che pubblichiamo articoli sul Parco Archeologico di Ostia Antica, e la maggior parte sono ricchi di immagini fotografiche. Ecco una lista completa di tutti i nostri articoli su Ostia Antica, così potrete approfondire a vostro piacimento.
Ostia Antica Multietnica e il Culto di Mitra
I Diversi tipi di Abitazioni di Ostia Antica
Le Locande e le Taberne di Ostia Antica (video)
Culto di Mitra ad Ostia Antica: Il Mitreo delle Sette Porte
Il Culto di Mitra ad Ostia Antica: il Mitreo di Felicissimo
I Forni dell’Antica Roma e il Molino Silvano a Ostia Antica
La Caupona di Fortunato a Ostia e le Locande dell’Antica Roma
Il Castello di Giulio II nel Borgo Fortificato di Ostia Antica
Approfittiamo anche per riportare la lista completa degli articoli con itinerari interattivi realizzati con il supporto dell’app Wikiloc, che potete trovare anche sul profilo Wikiloc di RomaGuideTour:
Una Passeggiata per Via Merulana [Itinerario Interattivo]
Una Passeggiata per il Monte Celio [Itinerario Interattivo]
Itinerario Interattivo: i Monasteri di Subiaco
Itinerari Interattivi: il Centro Storico di Subiaco
Parco degli Acquedotti: Itinerario Interattivo e Storia
Da Frascati ad Ariccia: Tour dei Castelli Romani [Itinerario Interattivo]
La Villa dei Sette Bassi nel Parco dell’Appia Antica [Itinerario Interattivo]
Ecco qui invece la mappatura dell’itinerario vero e proprio.
Come potete vedere dalle statistiche dell’app, il percorso non è poi così lungo: poco meno di due kilometri, ma talmente ricchi di stimoli e “distrazioni” da richiedere frequenti pause, e non far sentire la distanza.
Il percorso poi non ha neanche troppo dislivello, è praticamente quasi in piano.
Interagite con la mappa Wikiloc qui a lato per avere altre informazioni tecniche sulla passeggiata.
Pronti ad iniziare il percorso? Si parte!
1. Rovine Strada Romana
Entrando nel Parco Archeologico di Ostia Antica la prima attrazione che vedrete sarà la strada romana (Ostiense) che collegava Roma con Ostia, e quindi Roma con il mare. Questa strada è caratterizzata dai grandi basoli in roccia di origine vulcanica.
La strada è fiancheggiata da diverse tombe romane che incrociamo prima di varcare i resti di una porta romana; una volta passata la porta urbica sarà possibile vedere varie rovine come magazzini per lo stoccaggio delle merci, ma anche portici che affiancavano la strada e precedevano l’ingresso in strutture commerciali o impianti termali, insomma molto simile alla funzione delle moderne strade cittadine, ma con qualche anno in più.
2. Rovine Terme di Nettuno
Percorrendo il Decumano Maggiore (orientato est-ovest, Roma-mare) sarà possibile entrare alle Terme di Nettuno, uno dei tanti impianti termali che avreste trovato in questa città che aveva raggiunto una popolazione stimata intorno alle 18.000 persone. Per questa ragione era quindi necessario assicurare alla popolazione servizi pubblici come impianti termali pubblici che avevano un costo d’ingresso molto basso e alla portata di tutti, stimato intorno ad un quadrate (2-3 centesimi).
Questo permetteva a tutti di usufruire delle piscine ad acqua calda, tiepida e fredda, ma anche alla natatio o altri servizi base. Inoltre, per chi ne avesse avuto la possibilità, era possibile completare il percorso termale con altri servizi come massaggi o la custodia dei propri indumenti in armadietti, il tutto pagando qualche moneta in più (anche in questo caso troviamo diverse analogie con la nostra epoca).
Ad Ostia Antica non esistevano solo impianti termali pubblici ma anche impianti termali privati; in questo caso il proprietario poteva pagare un allaccio all’acquedotto ed usufruire dell’acqua pubblica. Il costo di questi impianti era sicuramente superiore a quello pubblico e questo riduceva il numero di persone all’interno dell’impianto termale, ma assicurava un maggiore tranquillità ai propri clienti che spesso erano persone facoltose. Anche il costo era differente, quindi si potrebbe paragonare il costo di un impianto termale pubblico e quello privato al costo da pagare per una cena in un ristorante o in un ristorante stellato.
3. Rovine Insula e Fontana
L’acqua pubblica però spesso finiva in grandi fontane pubbliche che servivano le zone più popolose della città, come le insulae. Quando parliamo di insulae parliamo di grandi palazzi spesso di 3 o 4 piani, ma a volte le insulae potevano essere ancora più alte e arrivare addirittura a 7 piani. In questi palazzi avreste trovato soprattutto le classi sociali più basse della società romana, ma soprattutto chi poteva permettersi di pagare l’affitto. Sappiamo infatti che molti abitanti dell’antica Roma non avevano una casa o un posto fisso dove dormire; già nell’antica Roma c’era il problema delle abitazioni che erano insufficienti per un popolazione molto più numerosa.
Le fontane pubbliche assicuravano acqua al quartiere ma all’interno delle insulae era raro trovare acqua all’interno. Solo i più ricchi potevano permettersi un allaccio privato che di solito era al primo piano, mentre tutti gli altri appartamenti erano sprovvisti di acqua e questo naturalmente peggiorava la situazione igienico-sanitaria, nonché aumentava il rischio degli incendi, che erano molto frequenti nelle città romane come Ostia e Pompei.
4. Rovine Insula
Altro problema delle insulae (di cui abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo) era la stabilità di queste strutture che spesso crollavano per l’uso smisurato di materiali scadenti soprattutto macerie delle insulae precedenti.
Inoltre, naturalmente più si saliva verso l’alto più l’igiene e la sicurezza delle strutture peggiorava non a caso gli abitati che avevano maggiori possibilità di salvarsi in caso d’incendio o crollo erano quelli che vivevano al primo piano che era di solito quello in cui abitavano le persone più agiate a livello economico.
5. Rovine Teatro di Ostia Antica
Lasciando l’insula è possibile arrivare al Teatro di Ostia Antica, una struttura che poteva ospitare secondo le stime più di 3.000 persone, praticamente il doppio del Teatro la Scala di Milano.
Nei teatri, così come in altri edifici pubblici (circhi, anfiteatri, stadi, ecc) si offrivano spettacoli comici ma anche tragedie, rappresentazioni musicali e danze che allietavano la popolazione, di solito cittadini con diritto di voto o che potevano portare voti).
Gli spettacoli si tenevano in genere dalle 10 alle 16-17 del pomeriggio, ed erano offerti durante giorni di festa del calendario romano, ma prima delle elezioni pubbliche; un vero e proprio voto di scambio, con la popolazione che si divertiva ed era poi orientata a votare colui che aveva offerto gli spettacoli.
6. Rovine Insula e Strada Romana
Procedendo verso il Foro sarà possibile incrociare altre insulae, ma soprattutto diverse botteghe che si aprivano al piano terra lungo la strada principale, un po’ come i moderni negozi commerciali che possiamo trovare al piano terra dei condomini o grandi palazzi.
Tra le strutture più diffuse c’erano sicuramente le popine e termopoli, cioè delle tavole calde o luoghi dove consumare pasti veloci ma anche carne di pecora, pollo, zuppe e fichi e formaggio; un po’ come come il nostro cibo da strada, ad un prezzo molto basso praticamente accessibile quasi per tutta la popolazione.
Ricordiamo che la stragrande maggioranza delle abitazioni era sprovvista di bagni e cucine e quindi questi luoghi erano fondamentali per la vita quotidiana, dato che le abitazioni spesso si riducevano a semplici dormitori dove passare la notte mentre il resto della giornata si passava fuori casa.
7. Rovine Horrea e Negozi
Uscendo dal Parco Archeologico di Ostia Antica sarà possibile visitare il museo e un lapidario dove sono stati raccolti tutti i marmi più preziosi provenienti da ogni parte del Mediterraneo ma soprattutto da Grecia, Turchia, medio oriente, Egitto… praticamente le zone dove provenivano i marmi più richiesti nell’antica Roma.
In quest’area sarà possibile vedere resti di horrea (magazzini), ma anche altre tipologie di negozi come il Mulino del Silvano, dove veniva macinato il grano e poi preparato il pane che infine era distribuito ai vari negozi e mercati di Ostia Antica .
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